PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO, CON I SITI ARCHEOLOGICI DI PAESTUM E VELIA E LA CERTOSA DI PADULA
PAESAGGIO CULTURALE
Miguel si sente come in un sogno, mentre passeggia tra le rovine di uno dei siti archeologici custoditi nel Cilento: un parco nazionale istituito nel 1991 che dal 1998 è Patrimonio UNESCO. L’ambiente varia dalla vegetazione mediterranea della costa – ginestre, ginepri, lentischi, gigli di mare, erica, mirto, olivo – ai boschi di lecci, aceri, platani, carpini e castagni dell’interno; il parco accoglie meraviglie naturali e monumenti d’eccezione: dalla greca Paestum a Elea/Velia, patria di Parmenide e Zenone, dalla Costiera cilentana alle Grotte di Pertosa Auletta, dalle Gole del Calore al borgo abbandonato di Roscigno Vecchia, dalla Certosa di Padula alla fertile conca del Vallo di Diano; il bene UNESCO ne custodisce altri: la dieta mediterranea, l’arte dei muretti a secco e la pratica tradizionale della cerca e cavatura del tartufo.
DA NON PERDERE
“Salerno, il 5 Maggio 1932. […] Sono i luoghi che Virgilio ha visitati, ed era così attento, sensibile e preciso ch’è difficile non prendere qui in prestito i suoi occhi. […] Se dunque m’assisterà questa volta una buona vista, sarà tutto merito del canto V e VI dell’Eneide.”
A partire dal 1931, Giuseppe Ungaretti, su incarico della Gazzetta del Popolo di Torino, compie un reportage di viaggio nell’Italia meridionale. Nel 1934 è in Cilento, terra di cui si innamora e che celebra nella sua prosa. Gli articoli sono pubblicati nella raccolta Il deserto e dopo.
Google Maps
“La Dieta Mediterranea costituisce un insieme
di abilità, conoscenze, pratiche e tradizioni
che spaziano dal paesaggio alla tavola, che
comprendono le coltivazioni, il raccolto,
la pesca, la conservazione, lavorazione, la
preparazione e, in particolare, il consumo
degli alimenti. […]. Tuttavia, […] riguarda
più che i semplici alimenti. Essa promuove
l’interazione sociale, dal momento che i pasti
comuni rappresentano la pietra angolare delle
usanze sociali e degli eventi festivi.”
Con queste motivazioni, la Dieta Mediterranea è diventata
Patrimonio UNESCO nel 2010, in seguito ricevendo anche
il sostegno della FAO e dell’OMS in quanto strumento per
un’agricoltura sostenibile ed elemento irrinunciabile per
una dieta alimentare che aiuti a prevenire le malattie cardiocerebrovascolari.
Il biologo americano Ancel Keys (curiosità:
l’iniziale del suo cognome ha dato il nome alla Razione K, il
kit alimentare di sussistenza dell’esercito americano) è stato
il primo a teorizzare il legame tra le abitudini alimentari
degli abitanti del Cilento e la bassa incidenza di malattie
cardiovascolari riscontrabile in questa zona. A lui è dedicato
il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, borgo
cilentano dove Keys visse gran parte della sua vita.
Ascolta i podcast
I siti italiani Patrimonio UNESCO si raccontano attraverso le parole di grandi scrittori che ne hanno celebrato la storia e la bellezza
Ascolta tutti gli episodiPER I PIÙ GIOVANI
“PALINURO ERA AL TIMONE DELLA PRIMA NAVE, LE ALTRE SEGUIVANO. NEL CUORE DELL’UMIDA NOTTE I MARINAI RIPOSAVANO NELLA PLACIDA QUIETE, SOTTO I REMI SPARSI SULLE PANCHE. FU ALLORA CHE SONNO SCESE DAGLI ASTRI ETEREI, SI SEDETTE SULL’ALTA POPPA E GLI DISSE: PALINURO, LE ACQUE TRASPORTANO LE NAVI, LE BREZZE SPIRANO TRANQUILLE. RIPOSATI.”


CONSIGLI DI LETTURA
Suggerimenti di lettura per entrare nel cuore del Cilento.
- La spigolatrice di Sapri, Luigi Mercantini (1858). Poesia ispirata all’impresa tentata da Carlo Pisacane per liberare i detenuti politici della prigione borbonica di Ponza e provocare una rivolta nel Mezzogiorno. Il piano prevedeva una tappa a Sapri, nel Golfo di Policastro, dove aspettare rinforzi prima di marciare su Napoli. Il componimento racconta i fatti dal punto di vista di una contadina che si innamora di Pisacane, si unisce alla rivolta e si trova costretta ad assistere alla disfatta: “Me ne andava al mattino a spigolare / quando ho visto una barca in mezzo al mare / era una barca che andava a vapore, / e alzava una bandiera tricolore”.
- La Sanfelice, Alexandre Dumas (padre; 1865). Maria Luisa Sanfelice dei duchi di Agropoli e Lauriano è la protagonista del romanzo di Dumas, cronaca di una vicenda tragica di intrighi, amori e spie che si consuma a Napoli.
- Il vecchio e il mare, Ernest Hemingway (1951). “Tutto in lui era vecchio tranne gli occhi che avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri ed indomiti.” Sembra che Hemingway, nel delineare la figura di Santiago, l’anziano pescatore cubano che lotta per catturare un grande pesce dopo un lungo periodo di sfortuna, si sia ispirato a un pescatore conosciuto ad Agropoli, dove lo scrittore americano trascorse alcuni periodi della sua vita all’inizio degli anni ’50.
- Viaggio in Italia, Guido Piovene (1957). Piovene ha viaggiato per tre anni nel Bel Paese per scrivere questo reportage unico e super dettagliato, considerato un classico della letteratura di viaggio italiana. Dalle Alpi alla Sicilia, passando anche per il Cilento, lo sguardo dell’autore è un invito alla scoperta delle nostre meraviglie.
- La lunga strada di sabbia, Pier Paolo Pasolini (1959). A bordo di una Fiat 1100, nell’estate del 1959 Pier Paolo Pasolini percorre sostanzialmente tutta la costa italiana, da La Spezia e Trieste, passando anche dal Cilento.
- Il deserto e dopo, Giuseppe Ungaretti (1961). Tra febbraio e settembre del 1934, Ungaretti visita le regioni del Sud Italia per conto della Gazzetta del Popolo. Gli elaborati prodotti in questi viaggi, durante i quali tocca anche il Cilento, sono pubblicati da Mondadori nel 1961.
- Come l’acqua che scorre, Marguerite Yourcenar (1982). Dei tre racconti che compongono il libro, Anna Soror è la storia cinquecentesca di due fratelli, Anna e Miguel, che scoprono stupiti di amarsi di un amore non fraterno. Il racconto è ambientato anche in Cilento.
Per ragazzi:
- Odissea, Omero. Il canto XII dell’Odissea è quello dedicato alle coste campane, dove Odisseo resiste al canto delle sirene, che per l’offesa si gettano in mare. Suggeriamo l’edizione dell’Odissea della collana ‘Classici liberati’ di Blackie Edizioni, dove il testo è stato rieditato restituendo ai lettori contemporanei un classico senza tempo.
- Eneide, Publio Virgilio Marone. Il libro VI è interamente dedicato alle avventure di Enea in Campania, dalla morte di Palinuro all’incontro con la Sibilla, fino alla discesa negli inferi passando per il Lago Averno. Suggeriamo l’edizione riscritta da Sabina Colloredo per Einaudi Ragazzi.

Scarica il libro digitale e scopri i 60 siti UNESCO italiani attraverso le parole di grandi autori della letteratura italiana e straniera.
SINGOLO CAPITOLO PDF LIBRO COMPLETO PDF LIBRO COMPLETO EPUB